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DAL NOSTRO LETTORE SPECIALE
(Il Giornale, Pubblicato Martedì 4 Marzo 2008)
I
Liguri, si sa, sono sempre stati una razza molto fiera. Una stirpe tanto orgogliosa
da non gradire affatto, ben due secoli prima dell'avvento di Cristo, che i Romani
venissero a spadroneggiare in casa loro. E fu proprio per frenare l'inarrestabile
avanzata di Roma che nel 193 a.C. le popolazioni locali riunirono un esercito
di 40 mila uomini che mandarono in campo contro quello comandato dal console
Quinto Minucio Termo. Il sangue scorreva a fiumi in quegli anni lungo i crinali
dei monti liguri, ma fu un sacrificio inutile. Roma era troppo forte per essere
battuta da chi difendeva la propria terra con tanto coraggio, ma scarsa preparazione
militare. E fu così che nel 180 a.C. i Romani "impacchettarono"
ben 47 mila famiglie liguri e le deportarono con la forza nel Sannio, in quello
che adesso è il territorio di Benevento. Da quel momento la Liguria divenne
provincia romana.
è con questo episodio storico che ricorda il vano tentativo dei Liguri
di opporsi allo strapotere di Roma, che il genovese Franco Rampone presenta
alcune note di storia nel suo libro "Lunigiana in auto - Guida storica,
culturale, turistica, con una serie di itinerari attraverso una terra tutta
da scoprire" (Comune di Fivizzano Editore). Anche perché quegli
uomini che si opposero ai Romani erano i Liguri Apuani, cioè coloro che
colonizzarono per primi quella che oggi chiamiamo Lunigiana.
Rampone non è uno sconosciuto a Genova. In molti si ricordano di lui
quando tra gli anni Ottanta e Novanta presiedeva l'Associazione Albergatori
di Genova e anche la sezione Turismo della Camera di Commercio di Genova. Così
come molti ricordano ancora le sue battaglie a favore del turismo quando un
Partito Comunista di stampo sovietico lanciava i suoi anatemi contro "chi
voleva una regione di camerieri". E si è visto come è andata
a finire.
Oggi Rampone non vive più nella sua amata Genova. Insieme alla moglie
Gabriella si è trasferito a Monzone, ameno paesino della Lunigiana, ed
è lì che ha voluto scrivere il suo primo volume in onore di questo
angolo di mondo dove trascorre gli anni della pensione. La guida, corredata
da circa 150 immagini del fotografo professionista Mario Tellini e dalle cartine
di Matteo Tollini, fa scoprire al turista un'area che, come scrive Rampone,
"per la sua natura splendida e incontaminata, dolce ed aspra, spazia dalle
ardite guglie delle Alpi Apuane alle cime più dolci dell'Appennino,
al verde sempre cangiante di boschi, prati, ulivi e vigneti, all'azzurro
argenteo di fiumi, torrenti, rivi e laghi". E inizia così un viaggio
tra le antiche pievi romaniche e le remotissime stele, tra castelli, eremi,
cave di marmo e grotte neolitiche. Durante il percorso troviamo i segni lasciati
dalle famiglie genovesi dei Fieschi, dei Centurione e dei Campofregoso. Ma ci
imbattiamo anche in fantasmi, leggende e tesori nascosti. La guida è
chiarissima e di estrema utilità per chi vuole scoprire i comuni di Aulla,
Bagnone, Càsola, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi,
Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca e Zeri. E le sorprese,
strada facendo, non mancano davvero.
"Lunigiana in auto" di Franco Rampone e Mario Tellini, Comune di Fivizzano Editore, pp. 206, €12,00.
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